Naz-Sciaves (Bolzano), 14-16 giugno 2019 - Erlebniswelt Tirol 1809
Il weekend del 14-15-16 giugno, ho avuto il piacere ed il privilegio di partecipare, assieme al gruppo napoleonico Les Grognards de L'Armèe d'Italia, di cui faccio parte, al 210° anniversario della battaglia nota come "La rivolta di Hofer" della campagna del Danubio 1809, a Naz- Sciaves. Anna Lisa mi ha chiesto di scrivere alcune Impressioni vissute in prima persona per trasmettere, oltre alle foto, anche le grandi emozioni vissute.
Premetto che oltre al già citato gruppo di Les Grognards de
L'Armèe d'Italia, erano presenti l'Associazione Napoleonica d'Italia,
l'11ème régiment d'infanterie légère, la 6ème d'artillerie e il reggimento
austriaco I.R. 26, oltre a diversi gruppi provenienti dalla Repubblica Ceca,
dalla Russia, Bavaria.
La storia...una delle storie di cui il cammino dell'uomo è
pieno, ma che non è ‘una delle tante’, perchè racconta del coraggio e
dell'abnegazione di un popolo fiero delle proprie radici, che non ci sta ad
esser comandato dall'allora “Padrone d'Europa” Napoleone Bonaparte, e si
ribella..con quello che ha e come può.
E qui, una figura, sconosciuta sicuramente ai più ma non a
loro, esce dalle nebbie dell'anonimato per entrare nella leggenda, e divenire
l’ Eroe Nazionale Andreas Hofer... uno di loro, un abitante delle montagne del
Tirolo, forse il più pazzo di tutti… ma solo grazie alla sua pazzia e al suo
coraggio e all’amore totalitario per il suo Paese e il suo Kaiser, ha il
coraggio di ribellarsi ad un Impero, dando il giusto coraggio ai suoi
connazionali e guidandoli in una tremenda lotta per la libertà, fatta di
agguati, rappresaglie, rivendicazioni in paese e raccolti bruciati. Fino al
giorno dello scontro finale, in cui Davide sconfigge Golia ricacciandolo oltre
i propri confini e acquistando finalmente la libertà e l'indipendenza, anche se
pagate ad un prezzo altissimo, anche se per poco tempo ... ma è
avvenuto.
E ora le mie impressioni di queste giornate, vissute da una
“recluta” del mio calibro, che da poco più di un anno si è affacciata al
panorama rievocativo napoleonico. Appena arrivato me ne rendo conto: la cornice
è delle piu belle, Naz-Schaves con le montagne che la circondano, quasi a
volerla proteggere da sguardi indiscreti, l'aria pulita, quel cielo che se
allunghi una mano puoi sfiorare, la valle dove si è svolto l'evento, le tende
montate, gli stand gastronomici, la musica, le risate della gente, i sorrisi,
la buona birra… Direi che l'inizio è dei migliori, e stiam solo parlando dell’
arrivo il 14 sera...
15 giugno: dopo aver riposato all' hotel Mayr Stocknerhof
gentilmente offerto
dall'organizzazione (un mega hotel 3 stelle tutto per noi per
3 giorni) ed un'abbondantissima colazione, ci prepariamo: indossiamo
l'uniforme..
Il gruppo è formato da persone di ventennale esperienza nella
rievocazione napoleonica, motivo per cui mi sento ancor più agitato...e
iniziamo subito con il primo tonfetto al cuore, quando decidono per “decreto
imperiale”di promuovere me (fra tanti, proprio me!) Aiutante di Campo del
Generale di Divisione... e qui quel poco di calma che avevo me la son giocata
subito.
Ci avviamo al campo. Non mi devo far intimidire dagli
sguardi degli altri veterani...sto vestendo l'uniforme di un ufficiale dell'
Empereur e come tale devo comportarmi.
Conosciamo gli organizzatori, sempre tutti sorridenti: ci
accolgono nel modo più caloroso che si possa immaginare e che fin da subito ci
fanno sentire parte integrante dell'evento.
Si passa la mattinata in giro per il campo, saluti chiacchiere
risate e bevute, e finalmente arriva il momento della battaglia del sabato...
Entrano le truppe in colonna, bandiere al vento, ognuno
prende il proprio giusto posto nello scacchiere. Io mi guardo attorno,
felicissimo di essere lì con loro.
Tuona il cannone, anzi, i cinque cannoni che danno il
segnale che la battaglia è cominciata.
Ripetute scariche di fucileria da ambo le parti, la
cavalleria che si muove intercettando quella avversaria....e io li accanto al
mio Generale in attesa di ordini.. che non tardano ad arrivare.
“Ordinate al 113dicesimo di avanzare”..e da li per me inizia
una scarica di adrenalina infinita…corro avanti e indietro per il campo
riportando gli ordini, facendo attenzione a non inciampare e cadere lungo
disteso davanti a tutti...che figura che sarebbe..alla grandissima...oppure che
la spada non si incastri fra le gambe facendo leva che archimedelevate.....Ma
non avviene, grazie a Dio… In più non avevo gli occhiali ... perchè ancora la
montatura storica non era arrivata…quindi immaginatevi quanto potevo vederci...
Comunque, dopo un'oretta circa di assalti e contrattacchi,
cariche di cavalleria, fucilate e
cannoneggiamenti a raffica, la battaglia finisce in
stallo: le varie fazioni si ritirano in buon
ordine nei propri acquartieramenti… e io rimango li.con un
principio di edema polmonare per aver corso in lungo e in largo alla mia
veneranda età, ma felice come quando da bambino giocavo a soldatini in cortile
immaginatevi a cosa, solo che ora...i soldatini sono reali.
Finisce la giornata del sabato, ovviamente dopo una...beh
sì.. forse un paio di piu di fresche birre. E si gironzola per la festa
splendidamente organizzata, si ascolta musica allegra, e ti fai rapire dal
clima gioioso che aleggia sulla festa.
Si ritorna all'hotel… e chi riesce a dormire dopo una
giornata simile?
Domenica 16, lo scontro finale
E' confortante vedere che non sono l'unico ad essere agitato,
e come tutti scalpitano mentre si dispongono in formazione compatta sul campo
di battaglia. Qui si vede veramente la professionalità dei vari gruppi
partecipanti, difficile credere che sia solo una ricostruzione e non il fatto
reale.
E io sempre da brava recluta rimango ad ammirare le varie
manovre.. fino al primo colpo di cannone che mi fa davvero sussultare. Si comincia!
Tra il polverone sollevato dalla cavalleria di entrambi gli schieramenti che si
rincorrono per tutto il campo, i vari reparti che manovrano abilmente, urla di
incitamento, scontri…e in mezzo a tutto questo scenario una figura che corre a
destra e a manca senza fiato, intento a riportare gli ordini del suo generale,
e piu di una volta rischiando di finire tipo striscia di Gaza in mezzo a due
schieramenti che si stanno attaccando… rischiando di prenderle da entrambi...
Il tempo vola quando ci si diverte..e infatti anche se è
passata un'ora e a me son sembrati solo pochi minuti, viene il momento
piu bello: l'assalto frontale dell'esercito francese che cerca di spezzare il
nemico. Una doppia linea tutta unita.. il mio Generale da vero ufficiale si pone
in prima fila davanti a tutti per guidare l'assalto dando esempio agli
uomini...e io accanto a lui..spada sguainata, e al grido ‘En Avant Vive
l’Empereur’ si attacca....
Credetemi è davvero un momento indimenticabile!!! Vuoi perchè
è la mia prima battaglia napoleonica, vuoi che mi sono totalmente calato nel
personaggio e tutto mi sembra davvero reale, ma l’emozione è davvero immensa!
E lì, ultimo definitivo colpo al cuore è alla fine, quando si
passa in parata prima davanti
all'esercito austro/tirolese per ricevere gli onori, e poi
davanti al pubblico per ringraziarlo di aver sfidato il caldo ed essersi
svegliati presto di domenica per venire a vederci e applaudire in modo
scrosciante e con sorrisi sinceri.
Poi come ogni bella cosa, tutto finisce.
Saluti, abbracci, ringraziamenti sinceri.. e sempre più
onorati di aver fatto parte di queste giornate davvero uniche, con la
speranza di ritornare ancora il prossimo anno. In mezzo a questo scenario
unico, in mezzo a questo pubblico che scalda con i sorrisi, insieme a questi
rievocatori, insieme a questi amici.
Reportage: Gianluca
Gatti per playinghistory
Foto: Francesca Zaffina, Rosa Dal Molin, Lorenzo Baldoni